Il primo luglio 2022 entrerà in vigore il nuovo quadro normativo sugli obblighi delle etichettature che imporrà alle aziende del comparto agroalimentare di indicare puntualmente le informazioni ambientali al consumatore. Quali saranno gli impatti sulla compliance delle imprese?
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Le nuove regole sull’etichettatura ambientale degli imballaggi, previste dal Decreto Milleproroghe 2022, imporranno alle aziende del comparto agroalimentare di informare i consumatori sulle destinazioni finali degli imballaggi.
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QUALI SARANNO LE NOVITÀ?
- tutti gli imballaggi dovranno essere opportunamente etichettati secondo le modalità stabilite dalle norme tecniche UNI applicabili ed in conformità alle determinazioni adottate dalla Commissione UE mediante la decisione 129/1997/CE: in particolare, dovranno contenere l’indicazione della codifica alfanumerica che identifica il tipo di materiale utilizzato;
- sarà, inoltre, fatto obbligo ai produttori di indicare – ai fini dell’identificazione e classificazione dell’imballaggio, anche la tipologia di materiale dell’imballaggio e le indicazioni sulle modalità di raccolta differenziata.
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QUALI SARANNO GLI ADEMPIMENTI CHE DOVRANNO ASSUMERE LE IMPRESE?
Per quanto attiene specificatamente il settore vitivinicolo, i produttori saranno tenuti a descrivere in modo chiaro e trasparente nell’etichetta ciascun elemento del packaging. In questo modo il consumatore avrà piena contezza del materiale di cui si compone e delle modalità di smaltimento. Sul punto, come auspicato dal Ministero della Transizione Ecologica sarà privilegiato l’utilizzo di strumenti digitali (come App, QR code o la messa a disposizione di tali informazioni sui siti internet) in coerenza con il processo di innovazione tecnologica e semplificazione previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Occorre precisare, infine, che gli operatori potranno commercializzare i prodotti privi della nuova etichetta già immessi in commercio o etichettati al primo luglio 2022, fino a esaurimento delle scorte.
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CONCLUSIONI
I nuovi obblighi sulle etichettature ambientali costituiscono, pertanto, un primo tassello delle diverse attività legate alla sostenibilità ambientale (“ESG”) che nel futuro prossimo dovranno intraprendere le aziende del settore agroalimentare tramite l’impiego di tecnologie innovative di intelligenza artificiale (I.A.) e blockchain al fine di assicurare qualità, sicurezza e tracciabilità a garanzia dei consumatori.