Trust e assenza di legittimazione tributaria passiva

Decidendo una vertenza in materia di recupero dell’imposta proporzionale di registro da parte dell’Agenzia delle Entrate nei confronti di una Società di cartolarizzazione (SVC), la Corte di Cassazione, con la pronuncia n. 22184 del 13.07.2022, ha avuto modo di evidenziare come il carattere segregativo di un patrimonio separato e vincolato non esplichi effetto – in assenza di diversa e specifica previsione normativa – sul profilo della “legittimazione tributaria passiva”.

Richiamando l’ordinanza n. 3986/2021, la Corte ha, quindi, ribadito come l’assenza di personalità giuridica del Trust, il cui effetto è proprio quello di istituire un patrimonio destinato ad un fine prestabilito, escluda che esso possa ritenersi titolare di diritti e tanto meno essere considerato soggetto passivo di imposta, trattandosi di un insieme di beni e rapporti destinati ad uno scopo determinato e formalmente intestati al Trustee. Né può trovare applicazione analogica la norma eccezionale prevista dall’art. 73 TUIR che vede nel Trust un soggetto passivo Ires nei soli casi in cui manchi del tutto l’indicazione dei beneficiari.

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