Il decreto Mipaaf dello scorso 28 febbraio introduce l’obbligo per i produttori di vino di aggiornare lo schedario dei vigneti attraverso il Sistema unico di identificazione delle particelle agricole (Sipa) a partire dalla campagna 2023/2024.
In particolare, con il nuovo “catasto digitale” (basato su strumenti come app grafiche e geo-spaziali) l’azienda potrà effettuare operazioni di gestione e aggiornamento dei dati contenuti nello schedario viticolo nonché di adempimento alle disposizioni in materia di rivendicazione delle produzioni a DO, IG e vini varietali.
L’intervento legislativo, assieme ai nuovi obblighi sulle etichettature ambientali, costituisce un altro importante tassello delle diverse attività legate alla trasformazione digitale e alla sostenibilità che nel futuro prossimo dovranno realizzare i produttori al fine di assicurare qualità, sicurezza e tracciabilità a garanzia dei consumatori.