AUTORE
Avv. Sarah Pani
Entreranno in vigore il 1° novembre 2022 le disposizioni della c.d. “Riforma Cartabia”, i cui riverberi si osserveranno anche nell’ambito della disciplina di cui al D.lgs. 231/2001.
Come noto, il 17 ottobre 2022 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il D.Lgs. n. 150 del 10 ottobre 2022 il quale innoverà profondamente termini e regole del processo penale.
In particolare, quanto alla responsabilità amministrativa degli enti, mette conto segnalare l’intervenuta modifica dell’art. 64 del D.Lgs. 231/2001, in tema di “Procedimento per decreto”.
A partire dall’entrata in vigore della Riforma il termine, concesso al Pubblico Ministero per richiedere l’emissione decreto penale di condanna nei confronti dell’ente, passerà da sei mesi a “[…] un anno dalla data di annotazione dell’illecito amministrativo nel registro di cui all’art. 55”.
La lettura della Relazione Illustrativa allo schema di decreto permette, peraltro, di cogliere come tale modifica sia stata giustificata dalla necessità di raccordare il predetto termine con quello, “[…] parimenti annuale, di durata delle indagini per i reati diversi dalle contravvenzioni (per i quali varrà il termine più breve semestrale) e dai delitti di cui all’art. 407, comma 2 (per i quali varrà il termine di un anno e sei mesi) […]”.