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Avv. Fabrizia Fabrici
Il TAR Lazio, con sentenza n. 603/2023, ha respinto il riscorso presentato da Telepass S.p.A. e da Telepass Broker s.r.l. per ottenere l’annullamento del provvedimento n. 28601/2021 adottato all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, a seguito di segnalazione pervenuta dall’ANAPA, attraverso il quale è stata irrogata alle società una sanzione di 2 milioni di euro.
L’AGCM ha imputato a Telepass S.p.A. e a Telepass Broker s.r.l. il compimento di pratiche commerciali scorrette, in violazione del Codice del Consumo, consistenti: “nell’assenza di informativa circa la gestione, la conservazione del trasferimento dei dati dei clienti dalle compagnie assicurative partner a Telepass, la quale potrebbe farne l’uso commerciale” e “nell’assenza di indicazioni ai consumatori sulle modalità, sulle procedure, sui parametri di riferimento e di selezione del preventivo RC Auto proposto attraverso l’APP”.
L’AGCM ha concluso sostenendo che le condotte poste in essere da Telepass sono idonee ad indurre i consumatori ad assumere una decisione di natura commerciale che non avrebbero altrimenti preso. Ai consumatori è stata prospettata la semplicità di rinnovare l’assicurazione attraverso la APP di Telepass senza renderli consapevoli dell’identità delle imprese di assicurazione e delle modalità di calcolo del preventivo. Il TAR, investito della decisione a seguito dei ricorsi presentati da Telepass S.p.A. e da Telepass Broker s.r.l., ha confermato la scorrettezza della pratica posta in essere dalle società, che non consente di salvaguardare il preminente interesse del consumatore di esercitare in modo consapevole la propria libertà negoziale. Riguardo all’entità della sanzione irrogata dall’AGCM il TAR ha ritenuto la stessa equa in considerazione della dimensione economica e del fatturato delle imprese sanzionate.