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Avv. Fabrizia Fabrici
Il Commissario straordinario nominato dall’IVASS, Alessandro Santoliquido, sta lavorando su un nuovo piano di salvataggio di Eurovita, la compagnia assicurativa specializzata nel ramo vita controllata da Cinven, che negli ultimi mesi sta occupando il primo piano nelle pagine di cronaca.
A seguito del provvedimento n. 75800 del 30 marzo 2023 l’IVASS ha prorogato fino al 30 giugno 2023 la sospensione dei riscatti dei contratti di assicurazione e di capitalizzazione stipulati con Eurovita S.p.A., già disposta con provvedimento n. 29903 del 6 febbraio 2023. E’ urgente la definizione del piano di salvataggio di Eurovita.
L’incontro del 20 aprile in programma al Mef tra assicurazioni, banche ed istituzioni per la definizione del piano è saltato. Pare che ci siano ancora importanti dettagli da definire. La proposta presentata dai big delle assicurazioni, Generali, Intesa Vita, Poste, Unipol, e Allianz, prevede la spartizione in cinque parti uguali del pacchetto di unit linked (che ammonta a sei miliardi di euro) e delle gestioni separate (che ammonta a nove miliardi di euro).
Ad esprimere perplessità sullo schema di salvataggio sono state le banche distributrici, che dovrebbero fare da garanti in caso di riscatti chiesti dai clienti quando a fine giugno scadrà il blocco sui prodotti. Il problema è rappresentato dall’ammontare delle risorse che dovranno essere messe a disposizione per fare fronte alle possibili ed altamente probabili richieste di riscatto. Inizialmente si era parlato di un importo pari a due miliardi, poi si è scesi a un miliardo e duecento milioni. Lo slittamento dell’incontro sarebbe stato disposto per consentire alle banche di individuare la modalità per gestire lo schema proposto dai big o, in alternativa, formulare un nuovo piano che non contempli l’intervento del mondo assicurativo.
Considerato l’approssimarsi della scadenza del 30 giugno l’auspicio è che le banche, da un lato, e le assicurazioni, dall’altro, a stretto giro, riescano ad definire le criticità che attualmente impediscono la definizione del piano.