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Avv. Fabrizia Fabrici
Stefano De Polis, segretario generale dell’IVASS, nel corso dell’intervento svolto al convegno “Banca, Finanza, Assicurazioni: giustizia stragiudiziale e dinamiche evolutive” presso l’Università di Roma Tre, ha fatto il punto sul progetto relativo all’arbitro assicurativo illustrando le ragioni che stanno provocando ritardo nella definizione della procedura istitutiva.
In primo luogo, De Polis ha evidenziato che l’iter costitutivo dell’arbitro assicurativo risulta più complesso di quello affrontato nel settore bancario e finanziario in relazione agli attori coinvolti e alle procedure normative.
Successivamente, il Segretario ha sottolineato che il settore assicurativo, che si caratterizza per una sorta di contenzioso naturale tra le parti ma anche per la crescente consapevolezza dell’importanza per gli operatori del mercato di fidelizzare, in ottica competitiva, il rapporto con gli assicurati, rappresenterà sicuramente il “terreno d’elezione” per la soluzione delle controversie in sede stragiudiziale.
Un aspetto sul quale occorrerà ragionare è rappresentato dal fatto che in ambito assicurativo molte controversie possono avere ad oggetto l’accertamento della responsabilità, la valutazione e la quantificazione dei danni, per le quali potrebbe risultare necessario il ricorso ad una consulenza tecnica che innanzi all’arbitro non sarà invece possibile essendo ammesse le sole prove documentali.
Concludendo, De Polis ha sottolineato la necessità di accelerare l’istituzione dell’arbitro assicurativo e, citando le parole già spese dal Presidente Signorini, ha ricordato che “non si può puntare a uno strumento perfetto fin dall’inizio, ma correzioni e miglioramenti si potranno sempre introdurre in seguito”.