Garante privacy, Relazione sull’attività 2022: focus sulle ispezioni

La Relazione pubblicata nei giorni scorsi dall’Italian Data Protection Authority ha evidenziato che le attività di ispezione in loco sono riprese in condizioni di normalità dopo l’emergenza pandemica. In particolare, i dati statistici evidenziano che le ispezioni effettuate nel 2022 sono state 140; quasi il triplo rispetto al 2021, quando gli accertamenti erano stati 49.

Da chi sono stati effettuati i controlli in corso d’anno?
45 controlli sono stati effettuati direttamente dal personale in servizio presso l’Ufficio dell’Autorità, i restanti 95 sono stati delegati al Nucleo speciale privacy e frodi tecnologiche della Guardia di finanza.

Come sono state avviate le ispezioni?
Tutte le attività svolte sono scaturite sia da autonome iniziative dell’Ufficio (tenuto conto, in particolare,della programmazione semestrale delle attività ispettive), sia nel contesto di quelle connesse alle istruttorie relative a reclami e segnalazioni pervenute dagli interessati.

Quali sono state le aree “attenzionate” nelle ispezioni?
Le attività ispettive hanno riguardato i trattamenti deidati a fini di marketing e profilazione (con specifico riferimento ai soggetti operanti mediante pratiche di telemarketing, nonché alle imprese utilizzatrici di carte di fidelizzazione), le verifiche sull’impiego della tecnologia cloud in ambito pubblico e l’effettiva implementazione da parte dei gestori di siti web delle disposizioni contenute nelle cd. linee guida del Garante sui cookie.

Le attività ispettive hanno riguardato i trattamenti deidati a fini di marketing e profilazione (con specifico riferimento ai soggetti operanti mediante pratiche di telemarketing, nonché alle imprese utilizzatrici di carte di fidelizzazione), le verifiche sull’impiego della tecnologia cloud in ambito pubblico e l’effettiva implementazione da parte dei gestori di siti web delle disposizioni contenute nelle cd. linee guida del Garante sui cookie.

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