Fusione societaria: irrilevanza ai fini della responsabilità 231

Con la sentenza n. 26787 del 21 giugno 2023 la Cassazione ha nuovamente ribadito l’irrilevanza, ai fini della responsabilità amministrativa dell’ente ex D.Lgs. 231/2001, del fenomeno dell’estinzione della società in seguito al processo di fusione per incorporazione con altra società. 

In particolare, la Corte, nel dichiarare inammissibile il ricorso interposto dall’ente (incolpato di reato commesso in violazione della normativa ambientale), ha sottolineato come, sebbene sia vero che il la fusione determini un fenomeno che la stessa giurisprudenza di legittimità ha associato alla successione “mortis causa” (con particolare riguardo ai rapporti giuridici della società preesistente in favore della nuova società ovvero della incorporante), tale analogia risulti meramente descrittiva e non applicabile tout court a soggetti giuridici impersonali, esaurendo i propri effetti sul piano del diritto civile.

Sarebbe infatti impossibile, secondo la Cassazione, ritenere che per effetto della intervenuta estinzione della società dovuta alla sua fusione per incorporazione con altro soggetto collettivo si realizzino tutte le conseguenze che sono proprie dell’avvenuto decesso dell’imputato. 

La condanna all’ente è stata, dunque, confermata in via definitiva.

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