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Avv. Fabrizia Fabrici
I cinque big assicurativi italiani, con distinti comunicati stampa, hanno annunciato la loro adesione al piano di salvataggio a tutela degli assicurati di Eurovita.
Dietro l’operazione, oltre ad Allianz S.p.A., UnipolSai, Generali, Intesa Sanpaolo Vita e Poste, ci saranno anche 25 banche distributrici, con le quali, come si legge nel comunicato diffuso da UnipolSai, gli accordi “saranno perfezionati, in collaborazione con le istituzioni, nei congrui tempi tecnici”.
Una new co-partecipata dalle 5 compagnie di assicurazione sopra indicate acquisirà le polizze e i dipendenti di Eurovita. Successivamente, si passerà alla seconda fase, cosiddetta “spezzatino” della società, ossia la separazione del portafoglio trasferito in cinque porzioni, che andranno alle azioniste della newco. Al termine del processo gli ex clienti Eurovita diverranno clienti di una delle cinque grandi compagnie coinvolte.
Nel frattempo, l’IVASS ha ufficializzato lo slittamento al prossimo 31 ottobre della fine del congelamento dei riscatti sulle polizze Eurovita “per tenere prudenzialmente conto dei possibili tempi tecnici richiesti dalla realizzazione del piano di salvataggio”, precisando che “la proroga si rende necessaria per consentire l’ordinato trasferimento delle polizze”.
Si discute ancora sulla sorte della vecchia Eurovita: secondo indiscrezioni, la società potrebbe essere portata in liquidazione coatta amministrativa, anziché essere assoggettata alla procedura di fallimento.