AUTORE
Avv. Sarah Pani
Con la recente pronuncia della Cassazione (n. 38913 del 25.9.2023) la Suprema Corte ha esaustivamente riepilogato i termini di legittimità della #delega di funzioni nel contesto della salute e della #sicurezza nei luoghi di #lavoro, frequentemente toccato dal tema della responsabilità amministrativa ex #D.Lgs231/2001.
Come noto, soprattutto nelle realtà di ingenti dimensioni, tale strumento, con il quale il #datore di lavoro trasferisce i poteri e responsabilità per legge connessi al proprio ruolo ad altro soggetto, è frequentemente utilizzato – poiché necessario – nell’ambito delle organizzazioni complesse.
In particolare, la Corte riepiloga i #principi fondamentali in tema di delega di funzioni, tra cui:
- l’adeguata pubblicità e conoscibilità della delega;
- il mantenimento dell’obbligo di vigilanza in ordine al corretto espletamento da parte del delegato delle funzioni trasferite, che devono essere specifiche e non generalizzate all’intera gestione aziendale;
- il dovere di individuare quale destinatario dei poteri e delle attribuzioni un soggetto dotato delle professionalità e delle competenze necessarie;
- la differente natura dell’obbligo di vigilanza del delegante rispetto a quello del delegato – cui sono trasferite le competenze afferenti alla gestione del rischio lavorativo – laddove al primo non è imposto il controllo, momento per momento, delle modalità di svolgimento delle singole lavorazioni.