AUTORE
Avv. Sarah Pani
Pubblicata, lo scorso 18 aprile, la Circolare n. 12/2023 di Assonime, che ripercorre analiticamente l’evoluzione normativa e le novità apportate dal D.Lgs. n. 24 del 2023 in materia di “Whistleblowing”.
Il documento, in particolare, esamina il complesso ambito di applicazione della disciplina, cui consegue un regime di obblighi e tutele a “geometria variabile”, modellato:
- sull’oggetto della violazione;
- sulla natura pubblica/privata del soggetto di appartenenza del segnalante;
- sulle dimensioni dell’ente privato e sull’applicabilità allo stesso della disciplina ex D.Lgs. 231/2001.
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La circolare si articola in quattro sezioni che affrontano:
- l’evoluzione della disciplina del Whistleblowing nella cultura della legalità;
- l’ambito di applicazione della disciplina, tra tutele del segnalante e obblighi per le imprese;
- le procedure di segnalazione;
- il regime di protezione per i segnalanti.
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Tale contributo evidenzia altresì come l’ANAC abbia acquisito, in conseguenza al decreto, un ruolo di controllo forte anche sugli enti privati. L’ente, infatti, gestisce il canale esterno ed interviene in caso di ritorsioni in funzione di tutela dei whistleblowers, ed in tale prospettiva assumeranno un ruolo centrale le Linee Guida ANAC che verranno emanate entro il 30 giugno, ai fini di una corretta compliance al decreto anche per gli enti privati.