Anzitutto, c’è il rispetto delle leggi e delle normative. Ma a volte, si sa, stare dietro a tutti i documenti o le scartoffie, la cosiddetta regolatory compliance, può essere faticoso, assorbe tempo e tiene impegnati i collaboratori che potrebbero fare altro. Per questo motivo, vengono in aiuto algoritmi e piattaforme tecnologiche che aprono nuove strade al business. Nel campo assicurativo, uno dei mondi più regolamentati, debutta Tècha, una soluzione di RegTech dove la tecnologia si sposa con il rispetto delle regole.
L’iniziativa è sviluppata sull’intelligenza artificiale e si rivolge agli intermediari assicurativi, cioè i broker e gli agenti: li aiuta a gestire in modo veloce e dinamico molti passaggi formali nel rapporto con i clienti, a partire dalle informative precontrattuali fino agli obblighi antiriciclaggio oppure la conservazione e l’aggiornamento dei documenti. «Siamo convinti che nel mondo dell’insurance Tècha potrà introdurre una forte dose di innovazione, migliorando il modo di lavorare dei professionisti del settore assicurativo», spiega l’avvocato Rudi Floreani titolare dell’omonimo Studio legale associato con sedi a Trieste, Udine e Roma, specializzato in diritto assicurativo e dei controlli interni. Con lui lavorano una quindicina di collaboratori: lo studio si caratterizza per una forte specializzazione nel settore assicurativo. Ma anche una grande passione per la tecnologia: «Abbiamo sfruttato il periodo della pandemia per studiare e realizzare da soli questo progetto, a partire dalle necessità che ci venivano segnalate dai clienti. Ci è costato due anni di investimenti e lavoro, ma adesso lo lanciamo sul mercato».