AUTORE
Avv. Elena Balloch
Nel contesto del convegno “Riforma della giustizia civile e tutela stragiudiziale: quali opportunità per cittadini e imprese” organizzato dall’Università La Sapienza, ACF e ANSPC a Roma il 24 ottobre 2022, il Segretario Generale dell’IVASS, Stefano De Polis, si è soffermato sullo stato di avanzamento dell’iter normativo che porterà alla costituzione dell’Arbitro Assicurativo (AAS).
È stato infatti illustrato che la proposta dell’IVASS, già posta al vaglio del MISE e sottoposta nella primavera del 2021 ad una consultazione informale e ristretta da parte di quest’ultimo, è stata trasmessa ad agosto al Ministero della Giustizia, che ha rilasciato ad inizio ottobre la bozza di Decreto interministeriale. Si attende ora il parere del Consiglio di Stato. In seguito all’emanazione di tale Decreto l’IVASS avvierà la pubblica consultazione prodromica all’emanazione del Regolamento attuativo. È quindi presumibile che l’AAS diverrà operativo nel corso del 2023.
L’arbitro assicurativo, pur ispirato alla struttura dell’ABF (Arbitro Bancario Finanziario) e dell’ACF (Arbitro per le Controversie Finanziarie) quanto ad efficienza, economicità, rapidità e trattazione documentale dei procedimenti, si differenzierà dagli stessi in quanto “l’adesione sarà collegata automaticamente all’iscrizione dei soggetti vigilati all’Albo delle Imprese e al Registro degli Intermediari (RUI)”. Ulteriormente, soggetti legittimati a proporre ricorso avanti all’AAS saranno non solo l’assicurato e il contraente, bensì anche il beneficiario o il danneggiato. Il Segretario Generale ha inoltre anticipato che l’AAS, che gestirà circa 20.000 procedimenti all’anno, avrà facoltà di decidere sul risarcimento sia ricorrendo al giudizio di equità (per piccoli importi o su richiesta congiunta delle parti) sia favorendo la conclusione conciliativa o transattiva della controversia.
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