AUTORE
Avv. Fabrizia Fabrici
L’IVASS, nell’ambito della più generale azione di tutela dei consumatori presentata nell’agosto 2019, ha introdotto il tema dell’arbitro assicurativo. Attualmente il testo è approdato al Consiglio di Stato per il relativo parere.
Il decreto interministeriale, una volta emanato, sarà accompagnato da un regolamento IVASS, che verrà sottoposto a pubblica consultazione. Seguirà la nomina del Collegio e l’avvio dell’operatività del nuovo organismo.
Come funzionerà l’arbitro assicurativo?
Gli obiettivi che si vogliono garantire attraverso l’istituzione dell’arbitro assicurativo si identificano nella garanzia di una tutela rapida, a costi contenuti, attivabile in autonomia dal cliente, anche on line. L’arbitro assicurativo rappresenta uno dei sistemi alternativi di risoluzione delle controversie rispetto alla giustizia civile tradizionale assieme alla mediazione, già prevista come procedura obbligatoria per le controversie in materia di contratti assicurativi.
In considerazione degli obiettivi perseguiti, la procedura arbitrale avrà una durata breve. L’interessato potrà adire l’arbitro dopo avere presentato reclamo all’Impresa, o all’intermediario, senza avere ricevuto un riscontro adeguato. L’arbitro si pronuncerà entro il termine di novanta giorni, che potrà essere prorogato di ulteriori novanta giorni solo in presenza di controversie particolarmente complesse. La decisione assunta dall’arbitro non avrà carattere vincolante ma in caso di inadempimento seguirà la pubblicazione sul sito dell’arbitro e su quello dell’operatore inadempiente. Le modalità operative sopra descritte lasciano ben sperare che l’istituto dell’arbitro assicurativo, una volta entrato a regime, costituirà un valido strumento di deflazione del carico dei contenziosi affidati alla giustizia civile. Non rimane che attendere la conclusione dell’iter legislativo previsto per l’approvazione del decreto.